top of page

Erogazione degli alimenti senza glutine per aventi diritto

 



Al fine di garantire un'alimentazione equilibrata, ai soggetti affetti da celiachia è riconosciuto il diritto all'erogazione gratuita di prodotti dietoterapeutici senza glutine.

Con decreto del Ministro della salute sono fissati i limiti massimi di spesa. Il servizio offerto dal non prevede ne la spedizione dei prodotti ne il pagamento al momento dell'ordine.

La consegna dei prodotti ordinati, si riferisce unicamente ad una consegna a mano, concordata tra l'utente ed il Punto Vendita, presso la sede del negozio che l'utente ha indicato nella fase di completamento dell’ordine.

Al momento del ritiro presso il punto vendita, se  in possesso dei requisiti previsti, l'utente potrà sfruttare il credito previsto dal proprio piano terapeutico direttamente alla consegna esibendo la propria tessera sanitaria, viceversa dovrà effettuare il pagamento nelle modalità previste dal negozio stesso.

​

 

La normativa

​

La celiachia è inserita nell’elenco delle malattie rare: questo status riconosce a chi ne è affetto alcuni diritti importanti, che sono descritti nel D.M. 279 del 18-05-2001. Fra questi, è assicurata l’erogazione in regime di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni finalizzate alla diagnosi sia del soggetto con sospetto di celiachia che per i familiari dell’assistito. Inoltre, tutti i prodotti compresi nel Registro Nazionale degli Alimenti Senza Glutine sono erogati gratuitamente dal SSN.

I prodotti alimentari per le persone intolleranti al glutine si riconoscono dalla presenza di marchi adhoc che le aziende sono autorizzate ad apporre sulle confezioni qualora soddisfino tutte le condizioni richieste dal Regolamento CE 41/2009. I marchi più frequentemente riportati sono una spiga barrata, marchio registrato dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia) e il bollino verde “Alimento senza glutine” del Ministero della Salute.

I prontuari compilati dall’AIC e dal Ministero della Salute sono elenchi aggiornati costantemente dei prodotti in commercio compatibili con la dieta di un soggetto celiaco. 

A seguito della diagnosi del medico specialista, il celiaco ha diritto ai prodotti dietetici senza glutine, indispensabili per la sua dieta, rigorosa ed irreversibile. Può, quindi, ritirare prodotti nelle farmacie, pubbliche e private, nella GDO (supermercati) e negozi specializzati, fino al raggiungimento di un tetto di spesa mensile, fissato oggi dal decreto del 04/05/06, secondo quanto segue:

​

 

Fascia d’età       Tetto mensile Maschi     Tetto mensile Femmine

 

      6 mesi - 1 anno                                                               Euro 45,00                                                                                               Euro 45,00

​

      fino a 3,5 anni                                                                  Euro 62,00                                                                                               Euro 62,00

​

      fino a 10 anni                                                                   Euro 94,00                                                                                               Euro 94,00

​

      età adulta                                                                         Euro 140,00                                                                                             Euro 99,00

   



I tetti di spesa effettivamente riconosciuti, così come la tipologia dei punti vendita in cui sono disponibili i prodotti senza glutine distribuiti in regime di erogazione gratuita, possono essere differenti a seconda della regione di residenza e della Asl di appartenenza. Pertanto, ogni dettagliata informazione deve essere richiesta all’AIC della regione di residenza.

Celiachia malattia rara o malattia cronica?


Sebbene sia evidente che oggi la celiachia non può che essere inserita nell’elenco delle malattie che la legge definisce croniche, allo stato attuale la patologia, come la variante della dermatite erpetiforme, resta inserita nell’elenco delle malattie rare. Fra i diritti riconosciuti a quanti sono affetti dalle patologie inserite nell’elenco delle malattie rare, il D.M. 279 del 18-05-2001, prevede l’esenzione per il sospetto diagnostico e per il percorso di diagnosi dei parenti. Per quanto altro previsto dal D.M. 279, clicca qui.

Anche in questo caso, la piena applicazione della norma dipende da regione a regione ed ogni specifico dettaglio potrà essere fornito dalle AIC Regionali:

 

AiC Valle d'Aosta e PiemonteAiC LombardiaAiC VenetoAiC TrentinoAiC Alto Adige

AiC Friuli Venezia GiuliaAiC Emilia RomagnaAiC LiguriaAiC ToscanaAiC Umbria

AiC AbruzzoAiC LazioAiC MarcheAiC MoliseAiC Campania

AiC BasilicataAiC PugliaAiC CalabriaAiC SiciliaAiC Sardegna

 

Fonte Associazione Italiana Celiachia:   Sito AiC nazionale

© 2023 by Name of Site. Proudly created with Wix.com

bottom of page